28 settembre 2008

VOLANTINAGGIO LICEO DARWIN



Ieri Sabato 27 Settembre, i militanti di Gioventù Italiana hanno effettuato un volantinaggio all'uscita degli studenti del Liceo Darwin di Rivoli per propagandare alcune proposte elaborate al fine di risolvere l'emergenza del CARO LIBRI.

25 settembre 2008

SPOT CONGRESSO PROVINCIALE "LA DESTRA"

PROGRAMMA 1° CONGRESSO PROVINCIALE DI TORINO
Domenica 5 ottobre 2008
HOTEL ROYAL – c.so Regina Margherita, 249 – Torino - Ore 9,30
Ore 9,30 Inizio accrediti dei Congressisti Ore 10,00 Apertura del CongressoSaluto delle Autorità e degli Ospiti presenti Ore 11,00 Interventi ProgrammatiGiuseppe LONERO – Portavoce Provinciale On. Roberto SALERNO – Portavoce RegionaleOn. Francesco STORACE – Segretario Nazionale Ore 12,00 Termine per la presentazione della Candidatura a Portavoce Provinciale e per la presentazione delle liste dei candidati delegati al Congresso NazionaleApertura del dibattito Ore 14,00 Chiusura del dibattitoApertura seggio Ore 17,00 Chiusura del seggio Inizio operazioni di scrutinio In conclusione, proclamazione degli eletti.

24 settembre 2008

APPROVATO DAL COMUNE DI TORINO UN ORDINE DEL GIORNO SULLE ACCISE PROPOSTO DA "LA DESTRA"


E’ stato approvato all’unanimità nel Consiglio comunale del 22 settembre 2008 un Ordine del Giorno proposto dal Gruppo Consiliare La Destra.
Nel documento presentato dal Capogruppo Giuseppe LONERO si evidenzia come le accise sui carburanti utilizzate in passato per reperire fondi o entrate pubbliche straordinarie non siano mai state più rimosse. Questo significa, facendo i conti, che su 100 euro di pieno, 56,4 euro di imposte vanno allo Stato! “Tutte queste assurde tassazioni, gravano sulle tasche già semivuote del cittadino – ha sottolineato LONERO nel documento - e non fanno altro che rallentare lo sviluppo economico del nostro Paese”.Tutti motivi che hanno portato il consigliere a chiedere all’Amministrazione di attivarsi con il Parlamento e tutte le Forze Politiche affinché con i provvedimenti economici che sono in corso di dibattito in Parlamento, siano completamente eliminate le accise che oggi gravano sul prezzo dei carburanti
Giuseppe LONERO Portavoce Provinciale "LA DESTRA" Torino

23 settembre 2008

G.I. NASCE IL NUCLEO DELLA VAL DI SUSA


Ciao ragazzi, mi chiamo Stefano Mannino e sono il nuovo portavoce della Gioventù Italiana per la Valle di Susa. Per qualsiasi informazione riguardante il territorio e le nostre attività non esitate a mettervi in contatto con me telefonando al 340 7698261 o scrivendo una mail a manni.89@libero.it
Da oggi il nostro movimento giovanile si fara portavoce dei problemi e delle speranze dei giovani della valle di Susa.
VIENI CON NOI SE SEI COME NOI!

18 settembre 2008

GIOVENTU' ITALIANA CONTRO LO SBARRAMENTO ALLE EUROPEE!



Da qualche giorno è attiva una petizione on-line, organizzata da Gioventù Italiana Bologna, contro la possibilità che venga alzato lo sbarramento alle elezioni europee della prossima primavera, al 5%.
Una legge chiaramente anti-democratica, che mira a fare in modo che esistano solo due scelte per gli elettori: PD o PDL... eccolo il "Veltrusconi"!
Alzare lo sbarramento al 5%, significherebbe isolare quelle vere forze alternative alla dittatura marcata PD-PDL, in primis La Destra che col suo milione di voti raccolto alle ultime politiche, ha dato uno scossone al sistema, dimostrando che c'è ancora voglia di destra nel Paese, ma una destra seria, sana, coerente con la propria storia e non chi oggi, invece, per un piatto di lenticchie svende l'identità (ammesso che l'abbia mai avuta) e usa-abusa di un concetto che non gli appartiene minimamente.
Se credi che tutte le voci, in special modo quelle antagoniste al duopolio PD-PDL, abbiano diritto di esprimersi, di concorrere alle democratiche elezioni e di poter eleggere propri rappresentati nel Parlamento europeo, firma la petizione!

(Clicca sul banner "Elezioni europee: no allo sbarramento, si alle preferenze", che trovi sul nostro sito a destra)

16 settembre 2008

UN ALTRO UBRIACO TRAVOLGE: "ORA BASTA, SI FACCIA QUALCOSA!"




Apprendiamo dai maggiori quotidiani di ieri, che si registra l'ennesima vittima della strada, dovuta ad automobilisti risultati positivi al test del controllo sul tasso alcolico presente nel sangue e che sembra essere un fenomeno ormai in spaventoso aumento in cui la nostra città non è esente.

Questa volta la vittima - che al momento si trova in fin di vita - è un giovane ventenne motociclista, investito da un'auto guidata da un romeno ubriaco.

Così si esprime il Responsabile provinciale di Gioventù Italiana (La Destra), Emiliano Romanelli: "Si tratta dell'ennesimo incidente stradale dovuto al tasso eccessivo di alcol presente nel sangue del conducente d'auto, che si registra nella nostra città. Ci auguriamo che il ragazzo vittima di questo atto criminale possa riprendersi quanto prima, ma ci chiediamo fino a quando sarà possibile tollerare tutto questo". Infine aggiunge: "Le città italiane sembrano essere diventate piste di Formula 1, dove un pazzo qualunque che non sa come passare il tempo o non ha di meglio da fare che riempirsi di alcol, sfoga le proprie frustrazioni mettendo a repentaglio la vita di onesti cittadini che non hanno colpe se non quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. E' ora che le amministrazioni, i comuni e il Governo, invece di muoversi sul terreno della demagogia, si muovano seriamente per garantire la sicurezza dei cittadini".

Nei prossimi giorni sarà discussa una proposta dei giovani torinesi de La Destra, che si tramuterà nel breve tempo in campagne di sensibilizzazione attraverso i nostri gazebo nella città.

14 settembre 2008

GIOVENTU' ITALIANA TORINO PER L'INTERNAZIONALE DELLE DESTRE


Qualche tempo fa sentii parlare, negli ambienti de La Destra, di un ambizioso progetto (io lo ritengo tale), oltre che importante sotto il profilo politico e culturale, cioè quello della costituzione di una internazionale delle destre europee.

Che cosa vuol dire? Questo progetto, se nascesse, vedrebbe l'unione, la coesione, di tutte le realtà partitiche aderenti alle ideologie identitarie e sociali, pensiamo al Front National di Jean-Marie Le Pen, o agli spagnoli di Democracia Nacional, ai tedeschi dell'NPD, al FPOE (ex partito di Haider) in Austria, al Dansk Folks Partei danese e alla Noua Dreapta rumena.

Un'idea ambiziosa, necessaria per superare quell'ormai vetusta visione del mondo, che per secoli ha investito l'Europa e che ha visto le nazioni del Vecchio Continente, fronteggiarsi nelle due guerre mondiali (in realtà guerre civili europee) in nome di un nazionalismo erede della concezione giacobina dello Stato-Nazione ottocentesco.

Ora più che mai l'Europa ha bisogno di risorgere e tutti i paesi che la compongono, più o meno, stanno attraversando una fase di decadenza e hanno gli stessi problemi (disoccupazione, criminalità, immigrazione, perdita dei valori, crisi del sistema politico), quindi è doveroso unire tutte le forze popolari, sociali e nazionali che si battono nei loro territori per questo obiettivo.

Lo dico a titolo personale, ma credo di poter parlare a nome del nucleo provinciale di Gioventù Italiana, che è sulla stessa linea, la nostra componente giovanile può e deve spingere all'interno del partito affinché questo che è attualmente il nostro auspicio, si concretizzi il più presto possibile.

Noi Gioventù Italiana torinese, potremmo cominciare a contribuire attivamente alla realizzazione di questo progetto, magari iniziando a contattare le componenti giovanili dei rispettivi movimenti identitari europei e stringere amicizie e immaginare collaborazioni, e in futuro, magari, incontri nei quali conoscersi e dare vita ad una fratellanza d'intenti in virtù del sogno di costruire un modello di destra europea pronta a sfidare i poteri forti che vogliono la fine della nostra gloriosa civiltà.

Emiliano Romanelli
Responsabile provinciale Gioventù Italiana Torino

SI CERCANO VOLONTARI PER SERVIZIO CIVILE RETRIBUITO PRESSO L'UNIONE ITALIANA CIECHI


Un invito rivolto a tutti i giovani di età compresa tra i diciotto ed i ventotto anni a svolgere un anno di SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO PRESSO L’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI o.n.l.u.s. La sezione provinciale di Torino dell’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI o.n.l.u.s. promuove un progetto per l’impiego di volontari in servizio civile per lo svolgimento di attività di accompagnamento individuale di persone ciechi civili.Titolo del progetto:“VENGO CON TE, ANDIAMO INSIEME” (N. 17 POSTI)
Il testo del progetto è pubblicato integralmente sul sito: http://www.uiciechi.it/ -percorso: servizio civile – archivio news.
La durata del servizio è di dodici mesi, ai volontari in servizio civile spetta un trattamento economico di 433,80 euro mensili ed il versamento dei relativi contributi da parte del Servizio Civile Nazionale. Il progetto prevede un impegno di sei ore al giorno per complessive 30 ore di servizio alla settimana. La data prevista per l’inizio del servizio è il 1 dicembre 2008.

...ED IL COMUNICATO DEL GIORNO DOPO


Per completezza d'informazione publichiamo anche il comunicato di oggi:
L'incontro sulla destra radicale, il suo passato e il suo presente previsto ieri, 12 settembre, nel capoluogo piemontese si è tenuto malgrado il forfait obbligato di Ugo Maria Tassinari che lo ha effettuato con correttezza e saggezza.
Non lo abbiamo tenuto nella sala pubblica che avevamo prenotato sia perché, mancando Tassinari, cambiava la morfologia del tutto sia in quanto non volevamo aiutare quattro sciacalli mediocri a mandare allo sbaraglio i propri ragazzini. Abbiamo spostato il luogo della riunione; ci siamo incontrati e abbiamo cenato nei paraggi del cosiddetto presidio antifascista che annoverava una quarantina di persone annoiate e abbiamo quindi tenuto la prima riunione a due passi da loro affinché fosse chiaro a tutti e davvero inequivocabile che la nostra scelta ponderata era stata effettuata in condizioni di forza e non di debolezza.
Nel pomeriggio avevamo contattato i giornali locali e ottenuto rettifiche complete di quello che era stato riportato erroneamente in materia alla vigilia. In questo anche Tassinari ha avuto un ruolo importante. Alle 22 abbiamo tenuto la riunione pubblica all'Asso di Bastoni; nel pomeriggio avevamo rivolto l'invito ai centri sociali di partecipare al confronto. Se i centri sociali non si sono presentati è però intervenuto un membro di Rifondazione Comunista, già fondatore della medesima, che ha partecipato al confronto all'Asso senza che ci fosse non solo un rischio d'incidente ma neppure una mancanza di rispetto nei riguardi dell'ospite. Questa presenza a sorpresa non è che la punta dell'iceberg; nella giornata abbiamo infatti incassato diversi attestati di solidarietà individuale da parte di esponenti della sinistra radicale sempre più insofferenti ai dogmi ottusi e alle logiche mortifere con cui i falliti cercano di mascherare il vuoto della loro gestione politica provando così ad allontanare lo spettro di un totale ricambio generazionale che, indispensabile nella dr è evidentemente addirittura urgentissimo nelle zone arcobaleno.
Nella cronaca torinese dei giornali dell'indomani le cose sono apparse abbastanza chiare e va rimarcato che il Partito Democratico della città, maggioritario in giunta, ha difeso la scelta dell'offerta della sala e sconfessato i contestatori Insomma la giornata di Torino ci ha visti cogliere i seguenti risultati: rifiuto della logica degli opposti estremismi; disinnesco di tensioncelle destinate ad alimentarne di nuove; dimostrazione di fermezza; apertura di confronti interni ed esterni volti all'innovazione nella continuità.
Gli eredi di coloro che già in passato (si pensi al '68) avevano imprigionato le energie in schemi angusti e in contenitori mediocri stanno accusando il colpo; continuiamo così e la miscela diventerà esplosiva ma in senso positivo: fantasmagorica, creativa e vitalistica.
La Comunità di Torino

13 settembre 2008

CONFERENZA SULLA DESTRA RADICALE, IL COMUNICATO DELLA COMUNITA' TORINESE


Pubblichiamo il comunicato relativo allo spostamento del luogo della conferenza "Destra Radicale da diverse propettive".
Puntualizziamo. L'incontro sulla destra radicale previsto per oggi a Torino si farà. Lo si terrà alle 22 all'Asso di Bastoni, via Cellini 22.
La variante, essendo venuta meno la partecipazione di Tassinari, sta nel luogo e nell'ora dell'incontro. Si sarebbe potuto tranquillamente mantenere l'appuntamento previsto senza alcun problema né di ordine fisico (il presidio da questo punto di vista ci fa sorridere), né politico (lo stesso pd ne aveva confermato la legittimità). Problemi ne avrebbero avuto soltanto i manifestanti non tanto con noi quanto con le forze dell'ordine obbligate a partecipare in forza a contrastare una buffonata anacronistica. Il senso della scelta è pienamente espresso dal comunicato stampa emesso da Gabriele Adinolfi :
“Per la giornata del 12 era previsto un incontro pubblico presenti il sottoscritto e Ugo Maria Tassinari. Tassinari è stato oggetto di un ricatto morale che lo ha obbligato a rinunciare. Un surrealistico presidio di "vigilanza antifascista" era stato frattanto indetto da una serie di sigle. Avremmo potuto tranquillamente tenere la riunione ugualmente permettendo così a qualche scriteriato di scatenare una gazzarra inutile e controproducente. Abbiamo preferito evitare, sia per solidarietà con Ugo Maria che per garantire l'incolumità e la fedina penale dei ragazzi che i cattivi maestri non esitano ad eccitare e a lanciare in marginali scontri di piazza con la polizia visto che evidentemente non hanno alcun senso della realtà, sono fuori dal tempo, non hanno più niente da dire e non si fanno scrupoli nel rovinare chi dà loro credito”.
Insomma abbiamo voluto evitare che dei giovani “neopartigiani” si facessero male per colpa di qualche attempato pifferaio magico che prova, in forma sempre più isolata (la comprova principale sta nella risposta del pd) a riesumare un clima da neolitico inferiore.Vogliamo bene anche a loro che fanno parte del nostro popolo e che non sono poi così colpevoli se hanno dei referenti trinariciuti e cinici. Ed è proprio perché questi ultimi non sono all'altezza che abbiamo deciso al posto loro salvaguardandone le sparute truppe.
L'incontro si farà senza che sia attorniato da farsa; lo terremo all'Asso di Bastoni alle 22 in via Cellini 22. Vi aspettiamo; Torino non ha ceduto alla violenza del '45 (pensiamo agli Eroi di Solaro) figurarsi quanto se ne frega dei ciarlatani del 2008!
La Comunità di Torino

10 settembre 2008

VOLANTINO CONTRO CARO LIBRI




Clicca sopra l'immagine per visualizzare e leggere il volantino.

e poi...

...stampalo e diffondilo nella tua scuola!










9 settembre 2008

I SOLDI AL LORO POSTO!


Quando ci s’interessa alla tematica del denaro, c’é un assioma centrale e fondamentale che conviene tenersi sempre a mente: il denaro non é altro che uno strumento di scambio, di natura neutro, e che non deve, quindi, suscitare né fobie né passioni.
Il dramma del liberalismo é di aver perso questo punto di vista evidente e di essere riuscito a trasformare lo strumento monetario in un “valore” col il quale si misura tutto.
Dallo stato di mezzo, il denaro é dunque passato a quello di fine, e, per di piu’, di fine unico e tirannico.L’utilità, il senso, la bellezza, il simbolismo degli oggetti sono progressivamente scomparsi al profitto del loro prezzo.Ancora piu’ grave, questa tendenza si estende sempre di piu’ verso gli uomini.“Dimmi quanto guadagni, ti diro’ quanto vali” potrebbe essere il motto delle relazioni sociali post-moderne.
Questa “finanziarizzazione” del mondo e dei rapporti umani si é costruita sulle rovine di un cattolicesimo nel quale i principi spirituali e sociali riuscivano fin’allora piu’ o meno efficacemente ad arrestare e a transcendere gli appetiti materialisti della natura umana.Il fenomeno conoscerà una formidabile accelerazione dopo il 1968, visto che le divagazioni libertarie e permissive dei piccoli borghesi di maggio hanno distrutto definitivamente le ultime protezioni morali allo sviluppo dell’individualismo e dell’egoismo consumista. (Bell’esempio, tra tanti altri, di collusione e di collaborazione di fatto tra la destra affaristica-liberale e gli attivisti di sinistra).
L’uomo moderno si é quindi completamente fatto inghiottire in questa utopia mortifera del denaro-re, pensando di aver trovato nell’accumulo materiale una soluzione alla noia cronica, un compenso alla fragilizzazione dei legami familiari, amichevoli e comunitari e alle debolezze crescenti del suo carattere d’uomo sazio e lentamente privato di ambizioni collettive.
Il male, oggi, é talmente pregnante che riguarda quasi ognuno di noi, a stadi diversi, ed é solo con attenzione e con un lavoro quotidiano che possiamo veramente ed efficacemente combatterlo.E’ solo limitando la nostra consumazione e il nostro gusto per il superfluo e per le cianfrusaglie inutili, sviluppando il dono, militante o sociale, favorizzando i prestiti senza interesse tra camerati per finanziare progetti e investimenti vari, organizzando eticamente i nostri acquisti (per esempio andare sempre in priorità nel nogozio o nel ristorante “amici” anche se sono un po’ piu’ lontani o anche se l’ambiente é un po’ meno brillante di un posto alla moda, oppure boicottare realmente, e non solo a parole, le multinazionali e altre metastasi della grande distribuzione…), raggruppandosi tra famiglie per assicurare gratuitamente la parte piu’ grossa dei servizi (baby-sitting, aiuto scolastico, sport, prestiti di libri…etc) e ritrovando cosi’ una semplicità volontaria alimentata dalla cultura e dalla spiritualità, che potremo ridare al denaro il suo vero ruolo, quello di un semplice domestico.
Articolo tratto da " Zentropa "

NOTE ALTERNATIVE


“Note alternative. La musica emergente dei giovani di destra” di Cristina Di Giorgi (Trecento edizioni) è il primo libro fino ad ora pubblicato su un fenomeno duraturo e complesso come la canzone politica della nostra area.Per quasi quarant’anni molti giovani militanti hanno scelto di mettere in musica le loro tensioni ideali e politiche, il loro modo di vedere la vita e i loro sogni, scrivendo migliaia di canzoni che, nella maggior parte dei casi, sono rimaste fuori dal circuito commerciale tradizionale e quindi per lo più sconosciute al grande pubblico. Questo immenso patrimonio non solo musicale costituisce, per l’ampia gamma di temi trattati e per il costante adeguamento all’evoluzione del linguaggio musicale e al mondo tecnologico, un fondamentale ponte di comunicazione tra i ragazzi di destra e il restante mondo giovanile.La musica alternativa è quindi un’espressione di cultura in continua crescita, che sta oggi assumendo dimensioni e visibilità un tempo impensabili.Questo libro, che si propone di essere un punto di partenza nell’analisi e nella conservazione di un patrimonio musicale e ideale senza precedenti nella storia del nostro paese, ripercorre la storia del fenomeno musicale alternativo, dalle origini fino alle iniziative e produzioni degli ultimi anni, che hanno visto un fiorire continuo di nuove idee, a testimonianza dell’incredibile vitalità ed entusiasmo che circonda la musica di destra. Per info e/o acquisti si può contattare l’autrice al seguente indirizzo cri@haxar.net

5 settembre 2008

PROPOSTE CONTRO IL CARO LIBRI

In questo filmato il Portavoce Provinciale Emiliano Romanelli espone alcune semplici proposte elaborate da Gioventù Italiana per contrastare il fenomeno del CARO-LIBRI.

3 settembre 2008

ESTERO: SULL'ACCORDO ITALIA-LIBIA


Sui principali quotidiani di oggi, si può leggere del nuovo accordo stipulato sabato scorso tra Italia e Libia.
Uno dei punti riguarda la richiesta, da parte libica, di evitare, in caso di aggressione militare, la concessione delle basi militari NATO in Italia.
Questo riporta alla memoria i fatti del lontano Aprile del 1986, quando i caccia americani che bombardarono Tripoli, quale rappresaglia ad un attentato libico a soldati americani in Germania, decollarono dalle basi di Lampedusa. In tutta risposta, Gheddafi fece lanciare alcuni missili verso l'isola, che però non centrarono - fortunatamente - l'obiettivo.
Ora, a parte domandarci come si comporterà il paese africano nell'ottica di cooperazione con l'Italia sul problema clandestini, che diventa sempre più ostico e che non sembra trovare, al momento, grosse soluzioni, c'è da domandarsi un'altra cosa: quale metro di giudizio sta utilizzando la diplomazia? La Libia chiede a gran voce che in caso di aggressione non si conceda l'utilizzo delle basi militari presenti sul nostro territorio (cosa giusta e sacrosanta). Se l'avesse chiesto anche la Serbia, 9 anni fa, quando fu "umanitariamente" bombardata (guerra che costò anche morti tra i civili serbi, oltre allo scandalo delle bombe all'uranio impoverito), quale risposta avrebbe ottenuto? Di fatto, i bombardieri yankee partirono dalle basi italiane, senza grossi impedimenti.
Bene, accordo fatto. A questo punto, la Libia si impegnerà a non far sbarcare più clandestini sulle coste italiane? Attendiamo fiduciosi.
Nel frattempo sappiamo che Tripoli riceverà 5 miliardi di dollari dilazionati in 25 anni, come risarcimento del periodo coloniale. Speriamo di non finire "curnuti e mazziati".
Emiliano Romanelli
Portavoce Provinciale di Gioventù Italiana Torino

GIAVENO: LA GIOVENTU E' UNA RISORSA PER LA CITTA


Il circolo locale “LA DESTRA” è vistosamente imbarazzato, perché cosciente della sproporzionata mobilitazione di Polizia Municipale e Carabinieri in Piazza Sant’Antero, visto lo spiegamento delle forze dell’ordine mi viene da pensare che ci sia qualcuno che abbia forgiato una mentalità distorta che vede nei giovani locali nemici e delinquenti dappertutto. Mi domando se nella mia città abbiamo perso l’educazione e gli obbiettivi, sappiamo solamente davvero più castigare e ghettizzare in strutture con educatori e psicologi trascurando le vere necessità dei ragazzi per bene? Cari amici i ragazzi della piazza, terminata la scuola vogliono solo divertirsi conquistandosi uno spazio pubblico commisurato alle proprie esigenze di socializzazione e di divertimento. Se in una cittadina moderna quale vuol essere Giaveno c’è così poca fiducia nelle nuove generazioni e le amministrazioni e la politica dimostrano cosi poca ambizione e fiducia nei giovani significa soprattutto che forse al momento possibilità di alternative valide per il divertimento e lo svago per i giovani a Giaveno sono decisamente insufficienti o sono scarsamente visibili e mal gestite, o poco presentate e pubblicizzate dagli enti predisposti. Noi della DESTRA riteniamo che occorre investire e dar fiducia, i giovani devono essere motivati, incoraggiati e aiutati a realizzare i loro progetti anche se rappresentano (solamente) il divertimento. I giovani per noi sono una risorsa per la politica e la società, o meglio una fonte per poter investire in una società fatta di valori e proposte mirate alla crescita culturale e produttiva di un paese che vuol avviare una fase di rinnovamento.Spesso i giovani sono definiti come “il nostro futuro”. In realtà questo non fa altro che porli ai margini della società, lasciando questa in mano agli adulti. Nella nostra città abbondano giustamente i circoli per anziani, il loro divertimento, le attività culturali sono molteplici e variegate. Le istituzioni invece per i giovani appaiono loro distanti a risolvere e ascoltare i loro problemi, il messaggio inviato dai ragazzi alla società non viene recepito, o recepito e manipolato a piacere dalle forze politiche. La burocrazia frena gli entusiasmi e demotiva i giovani. Lo scoraggiamento dei giovani ha origine nella miopia delle istituzioni, che non ha l’ampiezza e la forza di accettare le loro sfide e proposte motivandone gli obbiettivi, sa solo lanciare segnali che esiste in città un centro assistito per ragazzi. (onestamente, davvero pensate che sia questo quello che vogliono i ragazzi di Piazza Sant’Antero?) non offendete la loro intelligenza e la creatività dei ragazzi proponendo in alternativa alle piazze centri assistiti, o servizi sportivi onerosi anche per gli adulti. L’assistenzialismo psicologico e educativo dei centri ricreativi uccide la spontaneità dei ragazzi. Ecco perché quando i giovani dicono di essere stati abbandonati hanno in sostanza ragione. La conferma poi viene dall’ organo statale che per debolezza della sua struttura e dei suoi addetti pone rimedio ai problema schierando pattuglie di difensori della legge contro un esercito indifeso di ragazzi per bene, evidenziando una grave mancanza culturale e valoriale di educazione pubblica, rappresentando un basso livello di sensibilità democratica. E ben venga la famiglia tanto criticata, essa gioca un ruolo difensivo, in assenza del quale il giovane sarebbe del tutto solo. Questa generazione che si sente “braccata”, che impatto psicologico avrà sulle scelte politiche al momento del voto? le Istituzioni che oggi scaricano sui nostri ragazzi una mala politica di una generazione di perdenti, stanno preparando per i nostri figli una vita sicuramente più difficile di quella dei loro padri, stanno in questo modo gettando consapevolmente le basi per uno scontro generazionale, scontro che personalmente almeno nel mio paese cercherei di evitare. Ragazzi non arrendetevi e lottate serenamente contro chi frena gli entusiasmi e demotiva le vostre iniziative. Bravi ragazzi, guardate il futuro con ottimismo e sappiate cogliere l’attimo, “LA DESTRA” E IL MOVIMENTO GIOVANILE “GIOVENTU’ ITALIANA” SONO CON VOI!
Roberto Usseglio Viretta, Portavoce del circolo “LA DESTRA GIAVENO”
SEDE Via Caduti sul Lavoro n° 12 - 10094 Giaveno TEL 335 5209683

CON STORACE PER "LA DESTRA"!

Comunicato dei responsabili nazionali del nostro Movimento Giovanile

La mozione presentata da Francesco Storace ricalca perfettamente le idee e le riflessioni politiche scaturite nel campo nazionale in Abruzzo di Gioventù Italiana , pertanto vorremmo rendere pubblica un nostra riflessione maturata durante la tre giorni di Rocca di Mezzo, una riflessione che ci da pieno mandato di poter dire che questo movimento giovanile non potrà in alcun modo cedere alle tentazioni di “astinenza da potere” che corteggiano alcuni del nostro partito. Il movimento giovanile, per parola del responsabile nazionale dell’organizzazione Luca Lorenzi e dal responsabile della commissione statuto Michele Tortorici, lancia il suo pieno appoggio alla mozione di Storace in prossimità del prossimo congresso nazionale che si terrà i primi di novembre.Non possiamo altro che decidere di allinearci uniti con la mozione di Francesco Storace, affermano i due responsabili di Gioventù Italiana, abbiamo l’onere e l’onore di portare in alto i valori de La Destra incarnati da migliaia di giovani di tutta Italia, che oggi come noi si sentono parte integrante di un progetto che va oltre alle mere manovre politiche di palazzo. Vogliamo essere la gioventù de La Destra, una destra che rivendica con orgoglio il suo simbolo e la sua storia, la stessa storia che viaggia di pari passo con il 900 italiano e che non può in alcun modo essere dimenticata o fermata. Siamo parte integrante di un progetto rivoluzionario che non ha intenzione di trovare la sua fine nell’immenso e variopinto calderone del Pdl. Non siamo disposti a vendere la nostra anima al processo di “bi polarizzazione” della politica italiana. Noi che ci battiamo per il ritorno alle preferenze e per un sistema che riconosca il volere dell’elettore nella scelta del proprio partito non ci sentiamo e non ci sentiremo mai rappresentati da chi ha eliminato questo sistema per giovare a un duopolio oligarchico e consociativo. Siamo e saremo sempre i guardiani di una idea, anche se essa significa sacrificio e rinuncia continueremo sulla strada che abbiamo condiviso con tutti dal giorno della costituente di questo partito fieri e sicuri di quello che di più nobile ci hanno insegnato che si può riassumere in una sola frase “La storia ci darà ragione”.